“Il fiume dei cedri”: l’identità degli emigrati “trentini-taliani”, la nostra identità

Quelle che emergono dal libro - “Rio Dos Cedros nella nostra mente”, scritto da Renzo Maria Grosselli e Andrey J. Taffner Fraga e pubblicato nelle Collane del METS - sono storie di donne e di uomini che hanno avuto la forza di “ricominciare” in un altro continente, al di là dell’oceano Atlantico, con grande fatica, pazienza e spirito di adattamento. Il libro sarà presentato dagli autori sabato 11 marzo alle 17. Subito dopo la presentazione, il racconto-spettacolo "Come un fiume Viaggiatori dell'impero, ieri emigranti, oggi cittadini d'Europa", una eroica e intensa pagina di storia delle genti attraverso canzoni e musiche strumentali per restituire le meraviglie colte dagli occhi degli antichi trentini di fronte a mondi tanto diversi dalla loro patria. La proposta musicale è del Cantiere T.T.T., consulenza musicale di Renato Morelli, drammaturgia e regia, Flora Sarrubbo con Diletta La Rosa, Oscar Bettini, Flora Sarrubbo. Voci di Elida Bellon, Giulia Prete. Bice Morelli, violino, Renato Morelli, fisarmonica (e voce), Andrea Ruocco, contrabbasso (e voce) Matteo Scalchi, chitarra (e voce).
La presentazione del libro "Rio dos Cedros nella nostra mente" e il racconto-spettacolo "Come un fiume. Viaggiatori dell'impero. Ieri emigranti, oggi cittadini d'Europa" sono stati organizzati in collaborazione con il Comune di San Michele all'Adige.