Sale Šebesta
Lontano dall’impostazione prettamente filologica della folkloristica italiana, Šebesta giunge all’etnografia in seguito a un’esperienza concreta di creatore, e di creatore con le mani: di film e fiabe, di quadri e grandi graffiti, di romanzi e saggi, di vignette e di pupi animati, un’ecletticità di fondo di cui si è voluto cercare di dare traccia nel Museo stesso, con due sale di carattere permanente dedicate all’opera del fondatore.
In queste due sale si è cercato di riassumere, almeno per sommissimi capi, l’opera di Šebesta: chimico, inventore, vignettista, pittore, fotografo, cineasta, etnografo, antroposofo, scrittore, museografo, viaggiatore instancabile.
mappa della
Cantina
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