La fienagione, alla base dell’agricoltura di montagna, in quanto consente il pieno utilizzo dei prati e dei pascoli e l’allevamento del bestiame.
Il grano trebbiato e pulito viene portato al mulino: di questi, nel Trentino rurale se ne contavano a decine lungo i corsi d’acqua. Questo mulino ad acqua,
Nella fucina del fabbro ferraio si producevano tutti gli attrezzi in ferro per il lavoro agricolo e boschivo.
Le chioderie sono le fucine in cui si producevano chiodi, bullette o brocche
La sala dedicata alla zootecnia propone l’attrezzatura del maniscalco e tutti gli attrezzi per la cura del bestiame bovino, ovino, suino e ovicaprino.
Caratteristico del Trentino l’artigianato del rame, che provvedeva le famiglie di tutti i contenitori di uso domestico.
Serrami e chiavi in ferro battuto, prevalentemente sei-settecenteschi.
Al piano terra potrete trovare: mascalcia zootecnica, fonderia del rame, ferro battuto, mulino, fucina, chioderia e agricoltura
Al primo piano potrete trovare: usi nuziali, fibre tessili, malga, apicoltura, arte del legno, segheria veneziana, carri e slitte e bosco
Al secondo piano potrete trovare: stufe a olle e ceramiche
Al terzo piano potrete trovare: costumi, riti dell'anno, musica e bande, devozione popolare, caccia
Nella cantina potete trovare le Sale Šebesta, sale vino e grappa e la càneva
Nel giardino, che circonda parzialmente i lati ovest e sud del Museo, vi sono la base in pietra di un torchio a trave pressante, e la relativa base di appoggio, sempre in pietra, della gigantesca vite.
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