“Acqua, malto, luppolo e lievito. Incontri fra degustazioni e cultura”, Birrificio Impavida di Arco

Alle 20 di mercoledì 19 luglio è in programma, al METS, il secondo appuntamento con “Acqua, malto luppolo e lievito. Incontri fra degustazioni e cultura”. Questa volta conosceremo il Birrificio Impavida. Impavida è il nome del birrificio artigianale ma si legge sul sito “è anche l’aggettivo che descrive meglio il carattere e la personalità delle due donne che gli hanno dato vita in un luogo speciale tra le montagne del nord Italia: Arco di Trento. In uno spazio industriale, recuperato grazie ad un progetto firmato dallo studio milanese Genuizzi Banal, è nato un punto di ritrovo, una destinazione, una meta per tutti gli appassionati della buona birra artigianale ma anche un luogo sincero e informale dove passare il tempo con gli amici davanti al bancone della Tap Room”. All’incontro parteciperà la presidentessa dell’Associazione Birrai Trentini della Confcommercio, Sabrina Smaniotto. L’accompagnamento musicale sarà a cura della Scuola Camillo Moser di Pergine Valsugana.

La birra ha una storia millenaria e anche in Trentino, la bevanda ottenuta dalla fermentazione di mosto a base di malto d'orzo, aromatizzata e amaricata con luppolo, ha un passato tutto da conoscere: ora un punto di riferimento è il libro edito dal METS-Museo etnografico trentino San Michele e scritto da Marco Romano “BIRR&VIE del Trentino. Storie, industrie e birrifici artigianali”. Anche l’autore della pubblicazione dedicata alla birra sarà presente all’incontro di mercoledì 19 luglio.

Uno dei dati che emerge particolarmente in un territorio, il Trentino, che vanta una tradizione vitivinicola secolare è che in dieci anni - dal 2012 alla del 2022 - i birrifici sono passati da 7 a 27. 
 

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