Col filo e con l’ago. Storie ritrovate di maglie, vestiti ricami
Premessa della mostra “Col filo e con l’ago. Storie ritrovate di maglie, vestiti ricami” che sarà inaugurata il 22 dicembre al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, è un progetto corale dedicato al linguaggio espressivo che accompagna da sempre l’umanità. La Casa degli Artisti «Giacomo Vittone», presidio culturale con sede a Tenno, nell’ottobre scorso ha inaugurato la mostra “Col filo e con l’ago. Per Maria Lai”. In questo contesto è nata la collaborazione che vede le due realtà culturali protagoniste dell’incontro fra tradizione e innovazione. Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ha deciso di esporre in una rassegna oggetti che fanno parte del patrimonio etnografico trentino e raccontano una storia quasi dimenticata: quella di donne e uomini che hanno fatto della padronanza dell’arte millenaria, eseguita con ago e filo, la loro professione.
In mostra sono esposti i lavori della magliaia Narcisa Pedrotti di Trento, del sarto Albino Borga di Tuenno, della merlettaia Teresina Marchi di Borgo Valsugana e delle ricamatrici Caterina Bellotti e Pulcheria Marcolini di Varignano di Arco. Di loro il Museo conserva principalmente gli strumenti di lavoro, ma, grazie alla ricerca sul campo è stato possibile ricostruirne alcuni spaccati di storia.
“Con il filo e con l’ago. Storie ritrovate di maglie, vestiti, ricami” è curata da Marta Bazzanella, Luca Faoro e Irene Fratton ed è allestita nella ‘Sala Mostre’ del Museo. L’inaugurazione sarà mercoledì 22 dicembre alle 17.30. La mostra sarà visitabile fino 2021 al 17 aprile 2022 con orario 9-12.30 e 14.30-18.
La mostra “Col filo e con l’ago. Per Maria Lai” allestita alla Casa degli Artisti “Giacomo Vittone” di Tenno rimarrà aperta, invece, fino al 6 gennaio.