Nell’ambito del progetto di tre Musei provinciali, il convegno “Sciamani. Téchne, spirito, idea”

È in programma dal 23 al 25 maggio un convegno particolarmente significativo dedicato al progetto “Sciamani” che ha visto collaborare i tre musei provinciali - METS, MART e MUSE - con 4 sessioni di relazioni suddivise su due giorni. Il momento inaugurale però, il 23 maggio alle 18, prevede anche tre interventi introduttivi, a cura dei responsabili scientifici del convegno da Stefano Beggiora (Università di Venezia) e Lia Zola (Università di Torino) e di Massimiliano Mollona (Università di Bologna). Dopo un piccolo momento conviviale a partire dalle 20.30 ci sarà un evento “Drum Circle” proposto da Renato Sclaunich insegnante, poeta musicista, artista visivo. Il 24 maggio, venerdì alle 20.30, ci sarà invece, un viaggio esperienziale di riconnessione con i quattro elementi Terra, Fuoco, Acqua, Aria “Lo Sciamano interiore nella Movement Medicine” a cura di Silvana Rigobon e Tarin Meneghello. Il convegno e i due eventi serali sono a partecipazione gratuita.

 

Che cos’è un Drum Circle? È un evento ritmico aperto a tutti nel quale, un gruppo di persone si riuniscono per creare insieme musica. I partecipanti si dispongono in cerchio e con l’aiuto di un facilitatore, ovvero il “direttore d’orchestra”, creano ritmi improvvisati utilizzando tamburi e percussioni di ogni tipo. Possono partecipare persone di qualsiasi età, genere, provenienza, religione e cultura indipendentemente dal livello di esperienza musicale. La condivisione crea tra i partecipanti una relazione basata sulla collaborazione e sulla cooperazione e permette di costruire intriganti quadri sonori.

 

“Lo Sciamano interiore nella Movement Medicine”: una presentazione teorica ed esperienziale della Movement Medicine, un invito a risvegliare la connessione con il nostro movimento consapevole e attivare il nostro Sciamano interiore. Saremo guidati dal Mandala della Movement Medicine, una mappatura archetipica del percorso umano, che esploreremo attraverso una re-interpretazione dei simboli dell’Albero della Vita e della Fenice. Questo metodo di sviluppo del potenziale umano affonda le radici in una visione sistemica della realtà e integra antiche tradizioni sciamaniche, da una prospettiva di reciprocità e di apprezzamento culturale, e non di appropriazione, con le scoperte contemporanee delle neuroscienze, per quel che riguarda la connessione tra intelligenza cognitiva, cinestetica ed emotiva.

 

PROGRAMMA CONVEGNO

 

Giovedì 23 maggio 
ore 18:00 Saluto della Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e del Direttore del METS Armando Tomasi

 

Stefano Beggiora, Università Ca’ Foscari di Venezia; Lia Zola, Università di Torino
Dalla mostra al convegno. Esperienze di ricerca sullo sciamanismo

 

Massimiliano Mollona, Università di Bologna
Arte, sciamanesimo e l’immaginazione radicale

 

Venerdì 24 maggio
ore 09:00 Apertura del convegno: saluti istituzionali con il Presidente del METS Ezio Amistadi
Modera: Armando Tomasi
ore 09:30- 10:00 Sergio Poggianella, Fondazione Sergio Poggianella
Sergio Poggianella: la Fondazione, la mostra
ore 10:00-10:30 Ágnes Birtalan, Università di Budapest 
“Shaman-at-arms”. Remarks on some Darkhat shamanic objects of the Poggianella collection

 

ore 10:30- 11:00 coffe-break

 

Sessione 1: Lo sciamanismo in Himalaya e nel Sud dell’Asia
Presiede: Lia Zola
ore 11:00-11:30 Davide Torri, Università “La Sapienza” di Roma 
Lo sciamanismo in Himalaya. Caratteristiche generali e varianti locali
ore 11:30- 12:00 Stefano Beggiora, Università Ca’ Foscari di Venezia
Spiriti della foresta: indagine sullo sciamanismo in Sud Asia
ore 12:00-12:30 Fabio Armand, Université Catholique de Lyon
Tremore e incorporazioni sciamaniche tra i Newar della valle di Kathmandu. Note per una fenomenologia del corpo sciamanico
ore 12:30-13:00 discussione

 

ore 13:00 pranzo a buffet

 

ore 14:30 visita alla mostra presso il METS “Sciamani. Téchne, spirito, idea”, con il curatore Sergio Poggianella

 

Sessione 2: Lo sciamanismo tra preistoria, contemporaneità ed esperienze estatiche
Presiede: Luca Faoro
ore 15:30-16:00 Silvia Rivadossi, Università Ca' Foscari di Venezia
Sciamani urbani nel Giappone contemporaneo
ore 16:30-17:00 Fabio Martini, Università di Firenze
Sciamani nella preistoria? Una messa a fuoco della documentazione archeologica
ore 17:00-17:30 Nicola De Pisapia, Università di Trento
Neuroscienze della Trance Sciamanica
ore 17:30-18:00 discussione

 

Sabato 25 maggio
Sessione 3: lo sciamanismo in Siberia
Presiede: Stefano Beggiora
ore 09:00-09:30 Eleanor Peers, University of Oxford
Through the looking glass: The politics of trance in north-east Siberia
ore 09:30- 10:00 Lia Zola, Università di Torino
Seguire il tempo, seguire le tracce. Pratiche sciamaniche fra trasformazioni e continuità in Sacha-Jacuzia
ore 10:00-10-30 discussione

 

ore 10:30- 11:00 coffe-break

 

Sessione 4: Lo sciamanismo in Mongolia
Presiede: Davide Torri
ore 11:00 - 11:30, Elisabetta Ragagnin, Università Ca' Foscari di Venezia
Parafernalia terminologiche dello sciamanismo, tengrismo e animismo turco-mongolo medioevale
ore 11:30 - 12:00 Nicola Imoli, Università di Torino
La vendita di parafernalia sciamanici al mercato Narantuul di Ulan Bator
ore 12:00 - 12:30 Bayarmagnai Battushig 
Contemporary Shamanism: Sustaining the Sacred Bond
ore 12:30 -13.00 discussione e fine dei lavori

 

ore 14:30 visita guidata alla mostra “Sciamani: comunicare con l’invisibile” presso il Palazzo delle Albere, a cura di Luca Scoz ed Elisabetta Flor