Contadini di confine-Grenzbauern il documentario prodotto dal METS e sostenuto da CONCAST

Sono due appuntamenti di grande valore quelli messi in programma dal METS-Museo etnografico trentino San Michele in collaborazione con le Amministrazioni di Castelfondo e Rumo, le locali Pro Loco e l’ApT Val di Non: la proiezione del film/documentario “Contadini di confine/Grenzbauern” per la regia di Michele Trentini (sua anche la fotografia e il montaggio) e Marco Romano (ricerca e interviste). Girato in Val di Non e in Val di Fiemme mette in luce il prezioso lavoro fatto dai contadini/allevatori di due territori che confinano amministrativamente con il vicino Alto Adige. Il primo appuntamento è in calendario venerdì 21 giugno alle 21.00 al Bacino di Dovena-Castelfondo, il secondo sabato 22 a Maso Vender sopra l’abitato di Corte Superiore-Rumo sempre alle ore 21.00. “Contadini di confine/Grenzbauern” realizzato dal METS grazie al convinto sostegno di CONCAST, Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini documenta una straordinaria esperienza di cooperazione tra Trentino e Alto Adige/Südtirol, fonte di orgoglio per le comunità di appartenenza e i cui significati socio-culturali travalicano i confini della Regione cui le due Provincie appartengono. Entrambi gli appuntamenti si apriranno alle 21.00 con la degustazione di formaggi e un dialogo con gli Autori. In caso di pioggia venerdì 21 la proiezione sarà fatta al Palanaunia a Fondo in Piazza Stefenelli, mentre per sabato 22 in caso di maltempo il film/documentario sarà proiettato all’Auditorium comunale di Marcena


Il film/documentario ha partecipato al 72esimo Trento Film Festival (2024) e ha vinto il “Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale” e la Menzione speciale del “Premio Eusalp, quello che mi tiene qui”. Le riprese sono avvenute nei Comuni di: Rumo (TN), Proves (BZ), Novella (TN), Castelfondo (TN), Lauregno (BZ), Fondo (TN), Senale / San Felice (BZ), Ville di Fiemme (TN), Cavalese (TN), Trodena nel Parco naturale (BZ), Anterivo (BZ) e nelle malghe: Cazzorga (TN), Cislon (BZ), Cloz (TN), Fraul (BZ), Kessel (BZ), Malosco (TN), Revò (TN) e Stierberg Alm (BZ).

 

Nei paesi citati dell'Alta Val di Non (Nonsberg) e della Val di Fiemme (Fleimstal), in prossimità del confine amministrativo tra la Provincia autonoma di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano, il paesaggio presenta caratteristiche che lo differenziano da quelli della monocoltura intensiva o dell’abbandono, presenti in altre aree montane. Ciò si deve al lavoro dei contadini e allevatori di entrambe le Province, che si prendono cura del territorio, puliscono i boschi, falciano i prati, gestiscono gli alpeggi e allevano il bestiame conferendo il latte ai caseifici. Pochi sanno che nei caseifici sociali di Rumo, Castelfondo, Fondo (Val di Non) e in quello di Cavalese (Val di Fiemme) il latte dei soci trentini viene unito a quello dei soci sudtirolesi per produrre in primo luogo il Trentingrana, un formaggio stagionato a pasta dura il cui rigoroso disciplinare consente solo l'utilizzo di latte crudo, sale e caglio. Qui i casari trasformano ogni giorno il latte utilizzando conoscenze tramandate attraverso una tradizione consolidata. Nel 1925 Michele Marchesi, residente in Provincia di Modena ma originario della Val di Non, decise di portare anche in Trentino l'arte della caseificazione del Parmigiano Reggiano, producendo presso il caseificio di Rumo le prime forme di "grana del Trentino". Il documentario mette in primo piano i punti di vista e il lavoro di allevatori, contadini e casari, che collaborando in prossimità di un confine che rappresenta anche una frontiera linguistica e culturale e danno vita a una solida economia alpina (Alpwirtschaft) basata su una vera e propria “cultura del fieno e della fienagione” (Heukultur) e sulla produzione di latte e di formaggio (Milch- und Käsewirtschaft).

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