METS e CONCAST insieme per il progetto e il film “Contadini di frontiera - Grenzbauern”

Sabato 25 novembre alle 13.30 al METS-Museo etnografico trentino San Michele si presenta il progetto e il film “Contadini di frontiera -Grenzbauern” realizzato grazie al convinto sostegno di CONCAST, Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini. Il progetto che si concretizza in un film documentario e in un successivo libro è stato realizzato dal METS che ha incaricato il regista Michele Trentini (sua anche la fotografia e il montaggio) e lo studioso Marco Romano per la ricerca e le interviste. Di che si tratta? Di una straordinaria esperienza di cooperazione tra Trentino e Alto Adige/Südtirol, fonte di orgoglio per le comunità di appartenenza e i cui significati socio-culturali travalicano i confini della Regione cui le due Provincie appartengono. Le riprese sono avvenute nei Comuni di: Rumo (TN), Proves (BZ), Novella (TN), Castelfondo (TN), Lauregno (BZ), Fondo (TN), Senale / San Felice (BZ), Ville di Fiemme (TN), Cavalese (TN), Trodena nel Parco naturale (BZ), Anterivo (BZ) e nelle malghe: Cazzorga (TN), Cislon (BZ), Cloz (TN), Fraul (BZ), Kessel (BZ), Malosco (TN), Revò (TN) e Stierberg Alm (BZ). I Servizi educativi del METS propongono “Giochi di una volta” per le famiglie con bambini. La partecipazione all’iniziativa è libera e gratuita. A fine presentazione un piccolo rinfresco permetterà di gustare i formaggi abbinati ai vini della Cantina La-Vis e Valle di Cembra.
 
Presso alcuni paesi dell'Alta Val di Non (Nonsberg) e della Val di Fiemme (Fleimstal), in prossimità del confine amministrativo tra la Provincia autonome di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano, il paesaggio presenta caratteristiche che lo differenziano da quelli della monocoltura intensiva o dell’abbandono, presenti in altre aree montane. Ciò si deve al lavoro dei contadini e allevatori di entrambe le Province, che si prendono cura del territorio, puliscono i boschi, falciano i prati, gestiscono gli alpeggi e allevano il bestiame conferendo il latte ai caseifici. Pochi sanno che nei caseifici sociali di Rumo, Castelfondo, Fondo (Val di Non) e in quello di Cavalese (Val di Fiemme) il latte dei soci trentini viene unito a quello dei soci sudtirolesi per produrre in primo luogo il Trentingrana, un formaggio stagionato a pasta dura il cui rigoroso disciplinare consente solo l'utilizzo di latte crudo, sale e caglio. Qui i casari trasformano ogni giorno il latte utilizzando conoscenze tramandate attraverso una tradizione consolidata. Nel 1925 Michele Marchesi, residente in Provincia di Modena ma originario della Val di Non, decise di portare anche in Trentino l'arte della caseificazione del Parmigiano Reggiano, producendo presso il caseificio di Rumo le prime forme di
"grana del Trentino". Il documentario mette in primo piano i punti di vista e il lavoro di allevatori, contadini e casari, che collaborando in prossimità di un confine che rappresenta anche una frontiera linguistica e culturale, danno vita a una solida economia alpina (Alpwirtschaft) basata su una vera e propria “cultura del fieno e della fienagione” (Heukultur) e sulla produzione di latte e di formaggio (Milch- und Käsewirtschaft). 

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