Pasquetta: al METS apertura straordinaria e tariffa speciale di 1 euro a persona

Quella che si prospetta quest’anno al MET-Museo etnografico trentino San Michele sarà una Pasquetta all’insegna della cultura e delle opportunità di conoscenza. Infatti, il 1° aprile - Lunedì dell’Angelo -, il Museo sarà eccezionalmente aperto e l’entrata costerà solamente 1 euro a persona. Dunque chi vorrà trascorrere il Lunedì dell’Angelo dedicandosi alla conoscenza dell’etnografia della cultura alpina e a visitare la mostra “Sciamani. Téchne, spirito, idea” potrà farlo con l’agevolazione della tariffa speciale. Un’opportunità da cogliere specie per chi, per lavoro e per impegni familiari, non può permettersi una visita in altre giornate.

 

Quando nasce il METS-Museo etnografico trentino San Michele e perché? Viene inaugurato nel 1968 con il nome di Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. È il punto di arrivo di una gestazione iniziata alcuni anni prima con l’incontro fra Bruno Kessler (allora presidente della Provincia autonoma di Trento) e Giuseppe Šebesta, eclettico documentarista e illustratore che aveva una formazione tecnica e una spiccata inclinazione al lavoro manuale. Negli anni Sessanta del Novecento mutamenti profondi investono la struttura economica, sociale e culturale del territorio trentino e dell’intera regione dell’arco alpino. Alle tradizionali coltivazioni promiscue, prevalentemente di sussistenza, subentra un’agricoltura rivolta al mercato e così, anche in Trentino, così come in altri territori, si impone un’inedita attenzione nei confronti delle espressioni materiali e immateriali di una secolare ‘civiltà contadina’ che va tramontando irreversibilmente. Da queste considerazioni nasce l’istituzione museale METS-Museo etnografico trentino. Il principio ispiratore e ordinatore del Museo diventa la tecnica intesa come patrimonio di conoscenze pratiche acquisite e trasmesse empiricamente.

 

E, con la tecnica, ha a che fare anche la mostra “Sciamani. Téchne, spirito, idea”, sezione della grande mostra che tre musei - METS, MUSE e Mart - hanno dedicato al tema dello sciamanismo grazie all’intera collezione di oggetti sciamanici della Fondazione Sergio Poggianella. Parte di questa collezione e una sezione di undici opere di artisti contemporanei fanno un’incursione significativa al METS, allestite nelle stesse sale dove si accede alla memoria degli usi e costumi del territorio e ‘lette’ attraverso una chiave di lettura particolare, le tecnologie tradizionali, appunto. “Sciamani. Téchne, spirito, idea” propone infatti una riflessione sul legame che corre, nel confronto dell’uomo con il suo ambiente di vita, tra il mondo visibile (il ‘naturale’, l’immanenza della materia) e quello invisibile (il ‘soprannaturale’, la trascendenza dello spirito).